Challenge Palace - Pokémon Community
Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.

Kaze to Issho Ni - Johto Saga

Andare in basso

Kaze to Issho Ni - Johto Saga Empty Kaze to Issho Ni - Johto Saga

Messaggio  Mark_Goldenroad Dom Gen 13, 2008 6:34 pm

Eccomi qui con una nuova Fan Fiction. La storia parla di Mark Goldenroad, che dopo essersi trasferito a Borgo Foglianova decide di diventare un allenatore di Pokémon per seguire le orme di suo padre ed incontrarlo di nuovo. Sarà molto lunga, ecco per ora i capitoli programmati.

Kaze to Issho Ni - Johto Saga
Chapter 1 - Let's go!
Chapter 2 - Why Can't We Be Friends?
Chapter 3 - Never Give Up!
Chapter 4 - Invisible


Allora, è un'avventura lungo Johto, ve ne rispiego la trama.
Mark Goldenroad è un Neo-Allenatore. Figlio di Lance, il grande Campione, decide di iscriversi alla Johto League per rivederlo almeno una volta.
Tuttavia il Team Rocket è pronto a mettergli i bastoni fra le ruote: Mark possiede un oggetto di cui nemmeno lui stesso è a conoscenza, che nelle mani sbagliate potrebbe cambiare radicalmente tutta la regione.
Ma Mark si farà strada tra pericoli, amicizie e paure, per raggiungere il suo intento.
Ce la farà a coronare il suo sogno?

Kaze to Issho Ni - Johto Saga
Chapter 1 - Let's Go!

Zaino in spalla, scarpe da corsa ai piedi e cintura per Pokéballs alla vita. Ormai ero pronto. Mi ci erano voluti praticamente due interi giorni per decidere cosa portarmi dietro o no, quando sarei partito. Sperando che la mia scelta sarebbe stata giusta, avevo selezionato una quantità di oggetti che sarebbero potuti divenire utili nella mia nuova carriera da allenatore.

<<Beh, mami, che te ne pare?>> Dissi, girando una volta su me stesso.

Mia madre, Jhoanna, mi guardò bene, poi mi disse <<Mi ricordi tuo padre quando ancora era giovane e lo conobbi a scuola, sai? Buona fortuna, pulcino mio.>>

Mi diede un bacio sulla fronte, poi mi aprì la porta di casa, che dava su tutta Newbark Town. Un'aria fresca entrò in casa, facendomi respirare una sensazione di purezza e libertà.

<<Promettimi di tornare a casa sano e salvo, Mark.>>

<<Lo farò. Te lo prometto.>>

Mi si un piede fuori casa, poi uscii del tutto. La mia cittadina era tranquilla come sempre. Adorao ewbark, perchè era poco affollata e molto serena. Gli abitanti (che saranno stati circa una decina, nulla di più!) erano sempre cordiali con me - non credo solo per il fatto che sia figlio di Lance - e di tanto in tanto portavano a casa nostra torte e manicaretti fatti in casa.
Un ultimo sospiro, poi mi incamminai al Laboratorio del Professor Elm. Mi ci posizionai davanti, poi bussai. Un'aiutante del professore mi aprì, salutandomi.

<<Oh, ciao, Marco! Il professore è al telefono, ma tu puoi comunque entrare. Vieni, dai!>> Mi invitò ad entrare, come di seguito feci.

Mi pulii le scarpe - anche se non ce n'era bisogno - grazie allo zerbino sul quale era disegnata una Pokéball, poi mi sedetti ad un tavolo. Aspettai che il professore terminò la sua chiamata, poi mi avvicinai alla sua scrivania, dove stava seduto. Si alzò dalla seggiola, e mi salutò cordialmente, poi mi portò ad un mobile sul quale erano posizionate tre Pokéball. In febbricitante di sapere quali Pokémon esse contenevano, le guardai per bene, notando che erano tutte e tre uguali identiche.

<<Beh, è ora, finalmente. Scegli tu. Ci sono dentro un Cyndaquil, un Chikorita ed un Totodile. Fai attenzione, è una scelta molto importante, come già sai.>>

La scelta era difficile, e molto. Il professore fece uscire dalle sfere i tre Pokémon, e li guardai con grande meraviglia e stupore.
Dato che ne dovevo scegliere uno, era il caso di iniziare a scartarne un'altro. Chiesi al professore di far entrare nella sfera Chikorita, come poi fece. La prese in mano e me la porse.

<<No, è quello che scarto.>> Dissi, ritornando alla mia scelta. Deluso il professore appoggiò la sfera di Chikorita.

Ritornai a Cyndaquil e Totodile. Erano tutti e due molto belli, ricordavo di aver visto le loro evoluzioni finali - Typhlosion e Feraligatr - in TV, e la scelta era veramente ardua.

<<Ok.>> Dissi <<Può mettere nella sfera Totodile. Scelgo Cyndaquil!>> Riguardai ancora una volta il Pokémon che ormai avevo deciso di portare con me. Esso sorrise, poi una vampata molto calda si alzò dalla sua schiena <<Vuol dire che è velice, vero?>>.

<<Penso proprio di sì. Bene, ora è tuo, questa è la sua Pokéball. Ascoltami, riguardo alla telefonata che stavo facendo prima, c'è un mio amico, è molto famoso, conosciuto come Mr. Pokémon, ed ha una cosa da consegnarmi. Dato che sono troppo impegnato con i miei studi, non potresti andarci tu? Ora si trova sopra a Cherrygrove, basta andare sempre dritto, non puoi sbagliare. Allora, accetti?>>

Risposi di sì, ovviamente. Dopo tutto quello che aveva fatto a mio padre - Lance ed il professore erano amici di vecchia data - mi sembrava giusto ringraziarlo con un aiuto. Ritirai Cyndaquil nella Pokéball, poi uscii dal laboratorio. Subito trovai mia madre, che mi abbracciò, poi mi obbligò a farle vedere il mio nuovo compagno di viaggio. Lanciai la mia sfera Poké in aria, e da essa ne uscì un raggio di luce rosso che si materializzò rapidamente nel mio Cyndaquil. Mi accovacciai per essere più o meno alla sua stessa altezza, lo accarezzai un attimo e sorrisi.

<<Ciao!>> Dissi <<Io sono Mark, e d'ora in poi dovremo viaggiare insieme. Uhm... penso che io debba darti un nome. Che ne pensi di Typhoon?>> Il mio Pokémon squittì flebilmente, ed io lo accarezzai di nuovo <<Ok, lo prendo come un sì.>>

Mi alzai da terra, e lì presi il mio Cyndaquil, ponendolo sopra alla mia testa, consigliandogli di reggersi forte. Mia madre si mise quasi a piangere dalla commozione, abbracciandomi forte e facendo cadere a terra Typhoon. Lo raccolse e me lo consegnò, ma questa volta lo tenni in braccio. Salutai di sfuggita mia madre e mi avviai nel percorso 29.

Guardai Typhoon, poi iniziai a parlargli <<Allora, Ty, che mi dici?>> Lo gurdai, lui mi squadrò con gli occhi, e seccato emise dei suoni che somigliavano molto ad un <<E che dovrei dirti?>>. Balzai in aria dallo spavento, e caddi a terra lasciando volare il Cyndaquil dall'altra parte del campo d'erba alta. Aveva veramente parlato?
Mi avvicinai a lui lentamente, ma quandi una volta giunto nel punto in cui Typhoon era caduto mi meravigliai nel vedere che il piccolo Pokémon era scomparso. Non era possibile.
Mi sentivo letteralmente in colpa, così iniziai a guardare da tutte le parti, nonostante l'erba alta mi ostacolava la vista.
Dopo poco tempo sentii dei colpi. Corsi verso la direzione dalla quale provenivano gfli strani rumori, vedendo che un Aipom aveva attaccato il mio piccolo Typhoon.

<<Avanti, Ty, reagisci! sa l'attacco Graffio!>> Si avventò contro il nemico, colpendolo grazie ai suoi piccoli ma efficaci artigli.

<<Ai! Ai! Te la farò vedere io! Ai!>> L'Aipom si arrampicò su un albero - presupponevo che volesse lanciarsi per attaccare Typhoon - ma perse l'equilibrio e cadde a terra, ferendosi la coda.

Mi avvicinai al Pokémon ferito, poi tirai fuori dal mio zaino un Kit di Pronto Soccorso. Usai delle bende e delle garze per fasciare il Pokémon selvatico, che mi ringraziò con un sorriso.
Era di nuovo in grado di camminare, ma logicamente non poteva più usare la coda. In ogni caso, aveva bisogno di essere curato da qualcuno che ne sapesse più di me.

<<Ascoltami...>> dissi <<Posso portarti al Pokémon Center più vicino. Là ti farò curare da uno specialista, e sarai di nuovo libero di stare in natura.
<<Ok... grazie mille.>> Disse. Lo presi in braccio, costringendo Typhoon a camminare per terra.

Fecimo alcuni passi, dopo mi voltai per guardare Typhoon, ed in contemporanea anche Aipom.

<<Diamine, ma voi sapete parlare!>> Urlai.

Loro si diedero un'occhiata veloce, poi si misero a ridere fragorosamente.

<<Ai! Ai ai! Non siamo mica dei babbei, sai? Tutti i Pokémon sanno parlare! Ai ai!>>

<<No, è impossibile! I Pokémon non parlano, fanno semplicemente dei versi!> Ribattei. Non ci credevo. <<Ok, è ufficiali, voi sapete parlare. Ma state zitti, per ora, devo abituarmi all'idea.>>

Mi diedero ascolto, e stettero zitti fino a Cherrygrove City.

Là entrammo tutti e tre nel Pokémon Center, e mi rivolsi all'Infermiera Joy.

<<Salve, vorrei che curasse questo Aipom. E' caduto da un albero e si è fatto molto male... può guarire, vero?>>

Prese Aipom, lo appoggiò sul bancone, sfasciò le bende e guardò la sua ferita, dicendo <<Non ci sono rpoblemi, non si è fatto molto male. Basterà mettergli questa crema una volta al giorno finchè non riuscirà a muovere la coda come sempre.>> Mi consegnò la crema e da lì uscimmo dal Pokémon Center.

<<Mark, perchè non ti sei preso la briga di curare anche me?>> Mi disse Typhoon, seccato. Io mi avventai su di lui tappandogli la bocca, e rispondendogli <<Non devi parlare in pubblico! Se vi scoprissero non so cosa potrebbero farvi, diamine!>>

Da lì ci dirigemmo verso l'uscita della città. Ok, la prossima tappa sarebbe stata la casa di Mr. Pokémon. Entrammo nell'erboso percorso 30. E sapevamo tutti e tre che da lì la nostra vita sarebbe cambiata.

[Fine Chapter 1]

Oh, ho finito *_*. Spero vi piaccia, commentate nella sala commenti °w°.
Mark_Goldenroad
Mark_Goldenroad
Admin

Maschio Numero di messaggi : 155
Età : 30
Localizzazione : NeoLecco
Codice Amico D/P : Studente alla Pokémon Accademy
Pokémon Preferito : Honchkrow e Togekiss
Data d'iscrizione : 09.12.07

https://cpcommunity.forumattivo.com

Torna in alto Andare in basso

Torna in alto

- Argomenti simili

 
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.